Gianluca Monti, giornalista de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di 'Radio Goal', trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Secondo me ci deve far riflettere sulle difficoltà del momento senza perdere d'occhio quanto fatto di buono. Scindiamo quello che il Napoli ha fatto, tanto anzi tantissimo in campionato e in Champions League, e quello che è stata la partita di venerdì dove nella gara contro la Juventus si sono evidenziate le difficoltà. I tre lì davanti sono in sofferenza, lo ha detto anche Sarri. Il pareggio ci poteva stare, la Juventus non ha rubato nulla. L'impressione che si è avuta è che la Juve avesse aggredito subito con Higuain poi è uscito il Napoli con il possesso palla. Però la Juve ha avuto la palla del raddoppio con Matuidi, con una parata di Reina. Ma come a Roma, il primo tempo i Napoli ha dominato e nella ripresa Reina ha salvato il risultato. In queste partite contano tantissimo gli episodi. Io sono un Higuainista convinto, i fischi del San Paolo lo hanno caricato. Le qualità morali e la forza di venire la terza volta al San Paolo e dimostrare le sue qualità. Higuain fece una doppietta meravigliosa contro la Juve in Supercoppa e mostrò gli attributi. Ci stanno i fischi a Higuain e la carica del giocatore. Il Napoli ha fatto la partita contro Higuain non contro la Juventus, esempi sono Insigne e Mertens che vanno contro Higuain. Non c'entra quando stai sotto di un gol, devi pensare solo a pareggiare. Situazioni generate dall'ambiente che influisce negativamente sul Napoli ma non su Higuain che ha fatto 5 gol in 5 partite. Da qualche anno non esistono più cori per i giocatori, ma solo per la maglia. Quindi quando un giocatore cambia maglia, i tifosi dovrebbero essere indifferenti. Il Napoli ha pagato i fischi del San Paolo, il gesto di Insigne e di Mertens dimostra che si pensava solo alla vicenda di Higuain. Come si riparte? Resettando tutto questo, non parlandone più. Tre giorni di lutto vanno più che bene, bisogna ripartire sulla base del bel gioco che esprime questa squadra e dai limiti di questa squadra. Il Napoli non ha il piano B con l'infortunio di Milik, ripartiamo perché il Napoloi deve andare in fondo e può vincere soltanto se tutto va bene al 101%. Se qualche ingranaggio viene sporcato da un granello di sabbia dell'ambiente, sarà difficile. Il Napoli ha la forza di andare a Rotterdam e vincere, Feyenoord squadra normale per la Champions. Invece mi preoccupa lo Shakhtar, squadra forte, e il City non sta passando il suo miglior momento. Poi hanno tanti cambi di qualità. Mi aspetto un'ottima gara del Napoli, a livello mentale. Sarebbe un gran peccato, tanto rammarico per la prima gara dove il Napoli si è fatto sorprendere dallo Shakhtar. E' la squadra che ha messo più in difficoltà, se Insigne al San Paolo non s'inventa la giocata fa ancora più fatica della partita contro la Juve".