Dopo l’allenamento mattutino odierno ha parlato in conferenza stampa Massimo Maccarone. Il capitano ha posto l’attenzione sulle difficoltà e sull’importanza della prossima sfida, che vedrà opposti gli azzurri alla capolista Napoli. “Che effetto fa andare dalla capolista e ritrovare Sarri? Sarà una partita stimolante sotto tanti punti di vista: lo avevo detto anche contro la Fiorentina, che era al primo posto quando l’affrontammo. Il Napoli è una squadra fortissima, organizzata, e sappiamo come lavora il nostro vecchio mister, sarà una delle partite più difficili del campionato. Se c’è un duello Maccarone-Higuain? Non c’è duello tra me e lui, è nettamente più forte (ride, ndr); è un attaccante dei più completi, che riesce a fare tutto, e quindi dovremo stare attenti ad avere qualche accorgimento in più, ma dobbiamo fare sempre la nostra partita. Cosa ha significato per me Sarri? Il mister mi ha dato molto, mi ha fatto ritornare la voglia di giocare a calcio e mi ha fatto divertire, perché il modo di collocazione in campo mi ha dato una seconda giovinezza. Differenze rispetto al passato? Ho una testa migliore rispetto a quando ero giovane, è normale che la corsa preferivo quella di Siena, ma sicuramente sto facendo bene, devo ringraziare la squadra, sono loro che mi danno stimoli e mi danno la possibilità di fare bene. Quella di domenica sarà una partita importante per noi per una maggior crescitaa che deve avere il gruppo: sappiamo che loro puntano allo scudetto e quindi che hanno più da perdere loro rispetto a noi. Come vive la squadra le voci di mercato? Sinceramente il mese mi è passato veloce, la squadra è serena, ha lavorato bene, le voci sono normali ma dobbiamo prenderle col verso giusto. Sono ragazzi maturi che aspettano il loro momento che potrebbe essere giugno a questo punto. Se ho avuto offerte dall’estero in questi anni di Empoli? Sì, ma non le ho mai prese in considerazione, finché ho gli stimoli per giocare qui, rimango al 100% Chi mi ha impressionato di più delle squadre che abbiamo affrontato? Non mi ricordo partita in cui siamo andati in difficoltà, paradossalmente a Verona. Magari contro la Fiorentina abbiamo sofferto nel secondo tempo, poi è chiaro che il Napoli e la Juventus, che contro di noi non hanno giocato benissimo, restano le favorite per vincere lo scudetto”.