Questa mattina navigando sul sito della Gazzetta dello Sport, mi sono imbattuto in un articolo che mi ha fatto balzare dalla sedia. Superato lo stupore iniziale ho proceduto a leggerne per intero il contenuto, fino ad arrivare alla firma. Lo stupore e la meraviglia sono tornati a pervadermi. Ebbene, quell’articolo riportava proprio il Suo nome e cognome. Dal momento che La reputo persona colta, preparata e sicuramente legata al territorio in cui vive e lavora, ho pensato di scriverLe questo messaggio. Lei scrive (cito testualmente): “In castigo, per punizione! Il peccato lo sconteranno tutti insieme, a pochi metri dal mare più inquinato d’Italia e tra il verde di una pineta sempre più rinsecchita dall’incuria. Benvenuti a Castelvolturno, nel girone dei dannati, di coloro che dovranno patire le pene di un ritiro, ordinato dal padrone dopo averne scoperto le malefatte”. Capisco che per l’attività che svolge è spesso necessario utilizzare metafore che possano colpire l’attenzione dei lettori ma a volte si sceglie, se mi permette, la metafora sbagliata. Castel Volturno (con lo spazio) è sì un territorio con tanti problemi, nessuno lo può negare. Ma non credo sia l’unico comune italiano ad averne. Probabilmente qui la concentrazione è maggiore, sarebbe sciocco chiudere gli occhi. Ma Castel Volturno è anche una parte di Italia - di Campania - dalle mille risorse e che ha bisogno di un aiuto da parte di tutti gli attori sociali per tentare di risollevare la testa. Forse non sa che da anni operano sul territorio diverse associazioni, tra cui quella che ho l’onore di presiedere (I Love Pinetamare). Ci interessiamo di attività di decoro urbano, provando a recuperare aree dismesse e abbandonate da anni di quello che è noto ai più come “il Villaggio Coppola”. Forse non ci conosce bene, o non ci conosce affatto, e non sa che la nostra attività , fatta di volontariato e sottraendo tempo libero alla famiglia, è spesso oggetto di denigrazione e di svilimento da chi per anni ha concesso che certi scempi venissero compiuti e che oggi ride di noi quando imbracciamo rastrelli e ramazze per recuperare anche una semplice aiuola. Per noi è un segno di riscatto. Forse non sa nemmeno che il capitano azzurro, il “pinetamarino” di adozione, Marek Hamsik, ha sposato la causa di “I Love Pinetamare” ed è sempre pronto a sostenere le iniziative dell’associazione, spesso anch’egli sporcandosi le mani. Evidentemente – credo - ci sono altre cose che non sa sul territorio di Castel Volturno. Per questo mi farebbe piacere incontrarLa per una chiacchierata e capire insieme se per il futuro sarà opportuno utilizzare simili metafore che, scritte da una firma autorevole su un quotidiano tra i più seguiti in Italia, diventa un macigno se paragonata al briciolo di speranza con cui portiamo avanti le nostre iniziative. Magari, se Le va, può raggiungerci domani stesso. Abbiamo in programma la pulizia del tratto di spiaggia libera di Pinetamare. Appuntamento alle ore 9.30. Non si è mai in numero sufficiente e c’è sempre bisogno di una mano. Magari, se Le farà piacere ulteriormente approfondire il discorso, potrà raggiungerci il 1 Maggio: daremo una bellissima festa con pic-nic nel Parco di Pinetamare, anche questo di recente recuperato dal degrado e dall’incuria. Non spazziamo via la speranza. Ci aiuti. Aiuti il territorio di Castel Volturno a rialzare la testa.