Napoli Basket, Green: "Salvarsi è una sfida, voglio vincerla! Ecco come coach Valli ci ha cambiato. Ai napoletani dico: venite domenica e battiamo i primi in classifica" | ESCLUSIVA

Erick Green ha appena completato la sessione di incontro con i tifosi del Napoli Basket, tra una foto ed un autografo sulle magliette numero 32 che sono alle sue spalle. La guarda classe 1991 è uno dei leader della squadra di coach Valli, che lo saluta prima di lasciarlo ai microfoni di CalcioNapoli24. L’ultima partita contro Treviso ha portato in dote 25 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 30 di valutazione e +20 di plus/minus, la miglior prestazione della sua stagione.

Il suo gennaio è stato (quasi) perfetto con 18.8 punti, 3.5 rimbalzi, 2.5 assist, 18.5 di valutazione e +10.8 di plus/minus in 26.3 minuti di media, con tanto di nomination nel miglior quintetto del mese in LegaBasket.

Napoli Basket, intervista Erick Green a CalcioNapoli24

Quattro vittorie nelle ultime sei partite, a Treviso la prima fuori casa. Com’è la situazione adesso?

“Sta migliorando giorno dopo giorno, ne stiamo uscendo fuori da squadra: stiamo giocando bene e duro, ognuno di noi ha un ruolo ben definito ed il coach sta facendo un grande lavoro nel farci lavorare tutti assieme, cercando di migliorare ogni settimana. Ora abbiamo una grande partita domenica per cui dobbiamo prepararci”

È divertente giocare con Jacob Pullen? Ognuno può dare una mano all’altro se marcato.

“È fantastico giocare con JP: lui può segnare, ha un quoziente cestistico alto, quando siamo in campo insieme non puoi fare a meno di sapere che siamo due che possiamo segnare tanto. Jacob è un'altra minaccia alla squadra avversaria, quindi quando esce dalla panchina la sua energia e la sua presenza sono enormi per la nostra squadra”

Sembrate mentalmente più liberi rispetto ad inizio stagione, quando la vittoria non arrivava.

“Da quando sono arrivato fino a ora le cose sono diverse: abbiamo avuto un sacco di cambiamenti, siamo liberi adesso, stiamo giocando liberi. L’allenatore ci dà un sacco di responsabilità, ci dà un sacco di libertà in campo. Abbiamo ragazzi più esperti che possono dare una mano: Kevin Pangos, Tomislav Zubcic, Leo Totè ed anche io. Noi possiamo andare là fuori e giocare, sai avere un feeling per il gioco. Adesso penso che ci stiamo sentendo a nostro agio, partita dopo partita stiamo diventando sempre meglio”

Come ha influito coach Valli su di voi? Come ha cambiato le cose?

“Mantenendo le cose semplici, all'inizio avevamo un sacco di ragazzi giovani, prima che facessimo dei cambiamenti con loro, ma solo mantenendo le cose semplici: conoscendo i nostri principi, sapendo dove dobbiamo essere in attacco, abbiamo un sacco di libertà. Lascia che i giocatori giochino, ci dà un sacco di responsabilità, e lui si fida di noi, sai che ci dà quell'incoraggiamento in campo. Quindi per noi è facile quando hai un allenatore come lui, sai che ci fa giocare la nostra partita, ed essere chi siamo”

Uno dei leader, ovviamente, è Kevin Pangos che col passare delle settimane è cresciuto nel rendimento.

“Kevin è il nostro leader, onestamente è un altro leader nella nostra squadra: è il playmaker, ci rende molto organizzati, è molto intelligente, fa grandi giocate. Quando siamo in un momento critico, giocare il pick and roll e crea per noi. Sta andando sempre meglio ogni partita, dal suo infortunio si sente più sicuro, e sta tornando di più nel ritmo ed è una parte importante della nostra squadra”

Nel frattempo sono arrivate tre vittorie consecutive qui alla Fruit Village Arena, tra il calore dei vostri tifosi.

“Lo adoro, un saluto a tutti i fan che mostrano supporto, che impazziscono qui al palazzetto. La loro energia, sai, ci fa andare, quando sono qui tanto rumorosi e frenetici: questo ci dà un sacco di energia, apprezziamo davvero che mostrino il loro amore e supporto, lo adoriamo. Giocare qui è difficile batterci con loro che ci seguono”

Come si affronta mentalmente una lotta per non retrocedere per chi è sempre stato abituato a fare un certo tipo di carriera?

“È un po' diverso, quest'anno è una sfida: sai nella vita ci sono un sacco di sfide che le persone ti lanciano, e questa è una sfida. È stato duro ma è anche divertente, io sono un lottatore, voglio vincere in tutto quello che faccio e per me questa è una sfida, aiutare a portare questa squadra dall'ultimo posto a uscire dalla zona retrocessione così possiamo restare nella categoria l'anno prossimo e avere un nuovo inizio e lottare di nuovo: è stato divertente e dobbiamo continuare a concentrarci e restare concentrati”

Domenica qui arriva Brescia, prima in classifica e reduce dall’ultima partita in cui hanno segnato 118 punti.

“Sono davvero bravi, hanno un roster profondo, hanno giocatori molto forti. Penso a Della Valle, anche lui è un big. Dobbiamo giocare bene in difesa, offensivamente siamo talentuosi, abbiamo un sacco di ragazzi che potrebbero segnare. La difesa è la nostra chiave, se li teniamo lontani dal tabellone e restiamo uniti, qui sul nostro campo, penso che possiamo batterli”

Quando è arrivato qui, uno dei tratti distintivi era la sua amicizia con Ben Bentil: ora è andato via, magari le ha promesso di salvare Napoli.

“(Ride, ndr) Sì, ma prima di andarsene abbiamo già parlato!  Lo abbiamo fatto anche dopo la partita con Treviso, che lui ha visto. Comunichiamo ancora, ci augura la migliore fortuna e per me resta come un mio migliore amico. Sa ce continueremo a lottare per evitare la retrocessione”

In questi mesi cosa ha visto della città di Napoli?

“Sono stato giù in città, cammino in centro: amo la città, è bellissima, il cibo è incredibile ed il vino è fantastico. Ho imparato alcune parole, non tutte belle (ride, ndr). Sto lavorando sul mio italiano giorno per giorno, mi piace qui e piace alla mia famiglia. Questo è un bel posto dove stare e sono contento di essere qui”

Cosa si dice ai tifosi, alla fine di una intervista?

“Voglio solo di dire grazie ragazzi per il supporto, venite q vederci domenica: supportateci e battiamo Brescia. Non vediamo l’ora di vedervi”