Nel corso dell'intervista di Sandro Ruotolo per Anno Uno, programma di Servizio Pubblico, l'ultras del Napoli a volto coperto sta per dire quelli che sono per lui i motivi ipotetici per i quali Gastone, al secolo Daniele De Santis, sarebbe "coperto": "Gastone dice che non ha sparato e gli credono. Volete sapere perchè? Perchè forse due anni fa....". A quel punto (minuto 4.50'') l'audio viene palesemente tagliato anche perchè dal montaggio si evince che non c'è consecutio logica nel pensiero dell'ultrà intervistato. Non abbiamo certezze sull'eventuale manomissione, ma nel caso la domanda è legittima: perchè è stato tagliato il pensiero dell'ultrà? Cosa ha detto di così preciso? Una pista percorribile potrebbe essere il riferimento ad una candidatura di "Gastone" in politica. Ecco uno stralcio dal noto quotidiano IL TEMPO:
"De Santis, che gira con un Hammer da 80mila euro, viene descritto da chi lo conosce come «una scheggia impazzita totalmente fuori controllo». All'interno dei Boys era noto come lo «sbroccato», perché una volta è stato visto saltare dal settore della curva sud dello stadio direttamente sopra due poliziotti, scavalcando le barriere divisorie. Ma nella vita e nelle alterne vicende del Boy, c'è anche una breve apparizione in politica, quando nel 2008 era stato candidato alle elezioni amministrative di Roma, nella lista «Il Popolo della Vita-Trifoglio», dell'allora XX Municipio (oggi XV), che sosteneva Alemanno sindaco. De Santis ottenne 44 voti. «La lista – ha precisato Alemanno - era promossa da diversi movimenti di ispirazione cattolica che ponevano al centro del proprio programma la difesa del diritto alla vita".