L'edizione odierna del Corriere della Sera frena gli entusiasmi dopo il successo del Napoli contro la Fiorentina ieri sera allo stadio San Paolo. Il quotidiano si concentra sui problemi venuti a galla durante il match, a cominciare dalla frattura tra tifoseria e società, con una vera e propria contestazione andata in scena sugli spalti, tra i 20mila tifosi accorsi allo stadio. Per fortuna, ci ha pensato Insigne a sistemare le cose e a neutralizzare gli accorgimenti tattici messi in piedi da Pioli: "Insigne mette tutti d’accordo al tramonto di una partita che la Fiorentina, a quel punto, sperava di portare a casa. Pioli sceglie di giocare corto, basso, stretto con Veretout davanti alla difesa e Eysseric che si accentra per aumentare la densità in mezzo al campo in una specie di 4-1-4-1. La tattica è giusta, ma i viola non riescono a completare il piano studiato a tavolino, nel senso che si accontentano o non hanno la forza di ribaltare il fronte, di provare a far male a questo Napoli ancora sperimentale e più grigio che azzurro. Così, come un condannato, aspettano il gol che vale la prima sconfitta della stagione dopo la vittoria squillante con il Chievo e quella sofferta con l’Udinese".
E' il 50esimo gol in Serie A per Lorenzo Insigne e il sesto segnato alla Fiorentina. Il Corriere della Sera sottolinea l'approccio positivo alla gara, ma allo stesso tempo ammette che la quadra del gioco non è ancora stata trovata pienamente.