È cambiato tutto nel Napoli dall’arrivo in azzurro del tecnico di Reggiolo. Pur essendo straordinariamente normale, uno degli allenatori più vincenti del mondo, in dieci giorni ha dato un tocco di classe a tutto il mondo partenopeo. Serviva una figura come la sua nella seconda squadra più forte d’Italia. Non che Sarri fosse male, ma la differenza con l’ex Bayern è tanta. Il sor Maurizio non dava importanza alla forma ma solo alla sostanza. Ancelotti, invece, ha fatto capire che serve l’una e l’altra. Naturalmente si sono adeguati subito. Dal presidente alla squadra passando per lo staff tecnico e soprattutto i tifosi. Anche gli allenamenti sono diversi e le regole interne sono ferree nonostante il rapporto con lo spogliatoio sia molto solido.
CARLO E DELA. «Da quando è arrivato Ancelotti anche il presidente è più sereno», le parole di Insigne fanno capire come il nuovo allenatore abbia un appeal incredibile anche nei confronti del vulcanico numero uno azzurro. Sono quasi sempre insieme il presidente e l’allenatore. Si interfacciano quotidianamente e addirittura la mattina intorno alle 7 vanno a camminare insieme lungo il fiume Noce per stare in forma. Il produttore cinematografico ha annullato tutti i suoi appuntamenti pur di far sentire la sua presenza in ritiro all’allenatore. Di sera ci si riunisce davanti ad un tavolo verde per giocare a Tressette. Ma naturalmente si discute assieme a Giuntoli anche di mercato. Al Napoli attuale manca un terzino destro. Ma l’obiettivo massimo sarebbe l’acquisto di un top player per rispondere al grande colpo della Juventus.
CARLO E LA SQUADRA. Il rapporto con il gruppo è di diritti e doveri. Quando non ci si allena si sta tutti insieme. Addirittura Ancelotti fa la doccia con i giocatori. Ci si sveglia tutti insieme, a colazione, pranzo e cena non esistono divisioni. Il tavolo è unico dove si scherza, si ride e si canta addirittura. Il mister, però, non transige sugli orari, sulla dieta e sul comportamento. Il marito della figlia, che è il nutrizionista del team, ha preteso e ottenuto un’alimentazione particolare con tanto di cuoco personalizzato. C’è una lista della spesa ben precisa che ogni mattina gli addetti dell’Hotel Rosatti fanno.
CARLO E I TIFOSI. Il popolo azzurro si è innamorato subito di Ancelotti. Il tecnico appena può si dirige nei pressi dei gazebo dove ci sono alcuni ospiti della società per firmare autografi e scattare selfie. Ha parlato chiaro sin dall’inizio e si è concesso tranquillamente alle domande dei sostenitori nell’incontro della settimana scorsa a Folgarida. C’è un feeling a pelle, sa bene la piazza che il vero top-player è lui. Poi magari ne arriverà un altro che dovrà fare la differenza in campo ma al momento i plausi sono tutti per lui.
CARLO E LO STAFF. Impossibile non andare d’accordo con i suoi collaboratori. Il suo vice è il figlio Valerio, poi come detto ha il genero Mino Fulco e poi ci sono tanti altri giovani. Il più esperto è Nista che prepara i portieri. Si confrontano tutte le mattine avendo un programma ben definito. Sin dal primo giorno la squadra ha utilizzato il pallone e più passa il tempo e più si insiste sulla tattica. Che sta cambiando definitivamente rispetto a quella di Sarri. Anche perché questo è il Napoli di Ancelotti.