Quello dell'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta è un nome troppo pesante perché possa essere bruciato per essere il candidato della serie A per elezioni federali del 22 ottobre, dovrà avere prima l’appoggio di almeno 14-15 club della massima categoria - come racconta l'edizione odierna del Corriere dello Sport -, ma anche avere la certezza di non andare allo sbaraglio contro il blocco formato da serie C, Dilettanti e Assocalciatori:
"Non a caso, nelle ultime ore, da parte del dirigente bianconero sarebbe filtrata la preferenza per una candidatura alla prossima tornata elettorale, quella del 2020/21. Così, ieri in via Rosellini l’argomento non è entrato nel vivo delle discussioni. Già non era all’ordine del giorno, ma è stato solo sfiorato anche nei consueti discorsi di corridoio. Così Miccichè ha avanzato l’idea di organizzare un incontro con le altre componenti, incassando l’approvazione dei club"