Un solo ostacolo divide Piotr Zielinski dal rinnovo contrattuale con la SSC Napoli, ma non è proprio semplice da scavalcare.
Nel frattempo, come riferisce l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, il presidente Aurelio De Laurentiis è pronto ad accontentare il giocatore sull'ingaggio. Così, il giocatore raddoppierebbe il suo stipendio passando a circa 2.8 milioni di euro e con un contratto prolungato fino al 2023. Il problema, appunto, è il prezzo da fissare: ossia la famigerata clausola rescissoria.
Perché se da una parte il patron partenopeo vorrebbe proseguire sulla nuova linea e rimuoverla così come fatto anche con Raul Albiol e Kalidou Koulibaly, dall'altra è l'entourage che spinge sin dal primo giorno per l'inserimento della stessa. Per cautelarsi, la società ha allora provato a raddoppiare il prezzo portandola ad una cifra vicina ai 130 milioni di euro considerata però troppo alta dagli agenti del centrocampista polacco. La soluzione - rivela il quotidiano - potrebbe essere l’inserimento di una clausola variabile a seconda delle società che potrebbero essere interessate dal giocatore e dai campionati in cui militano.
Nel frattempo, gli occhi della Premier League sono fissi sul centrocampista polacco. In particolare, quelli di Unai Emery: il tecnico dell'Arsenal che già quest'estate aveva provato a piazzare il colpo, salvo poi saltare ripiegare per l'arrivo e la fermezza di Carlo Ancelotti. Adesso, con la partenza di Aaron Ramsey in scadenza, potrebbe tornare alla carica. Nel 2016, invece, fu il Liverpool a sedurre il giocatore: decisivo, allora, fu Maurizio Sarri.