Roberto Inglese ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del Napoli: "Il 31 agosto dell'anno scorso era a casa ed ero in allenamento e mi chiama il mio procuratore alle 7 di sera che dovevo andare in sede a firmare per il Napoli.Non ho avuto nemmeno il tempo per realizzare. Ho chiamato mio padre e gli ho detto che stavo andando in sede a firmare per il Napoli. Vivo in un paesino vicino Foggia poi quando avevo 6 anni i miei genitori si sono trasferiti a Vasto ed ho iniziato a giocare sotto casa. Un giorno un mister mi vide giocare sotto casa e mi chiese se volevo provare a fare allenamento con loro e lui presentò a fine allenamento il foglio rosa del cartellino da firmare per farmi giocare. Da lì partì tutto e non pensavo poi che avrei finito di giocare al Napoli. Ho giocato a marzo al San Paolo e già il tragitto per arrivare allo stadio, anche da avversario, ti trasmette qualcosa di speciale e molta carica. L'emozione più belkla che non ho mai visto è stata la rete di Diawara all'ultimo minuto. Quel gol più che lui l'hanno fatto i tifosi che hanno incitato. Ho girato 3-4 squadre ed ho legato molto con Cacciatore a Chievo, Di Gaudio e Letizia a Carpi. Il sogno più grande era diventare calciatore e l'ho realizzato. Non vengo qui a fare proclami perchè Napoli è una dimensione diversa da prima, cercherò di capire se sarò all'altezza. Entrerò in punta dei piedi. La cosa che ho capito che quando fai una cosa di buono anche in allenamento, i tifosi impazziscono"