Il centrocampista uruguayano Mariano Bogliacino è stato intervistato in esclusiva da CalcioNapoli24. L’ex azzurro ha parlato della sua avventura con il Napoli, del Lecce e della gara di domenica prossima contro il Chievo Verona, sua ex squadra:
Ciao Mariano, nel ringraziare te e il Lecce, intanto ti chiedo, come stai?
“Bene, bene grazie. Per fortuna abbiamo cominciato bene la stagione qui a Lecce. Abbiamo una buona squadra e stiamo facendo bene”.
Starai sicuramente seguendo il Napoli e il grande avvio di stagione, ma l’ultima di campionato ha però visto gli azzurri uscire sconfitti da Torino, una gara decisa dagli episodi…
“Il Napoli può lottare fino alla fine per vincere lo scudetto. Perdere una gara non vuol dire nulla. C’è ancora tanto campionato da giocare e i punti a disposizione possono ribaltare tutto ogni domenica”.
Stadio San Paolo, serie B, il tuo gol alla Juventus…
“Quella è stata una gioia immensa. Erano passate due settimane dalla nascita della mia prima figlia e segnare contro la Juventus mi ha regalato un’emozione fortissima. Un’emozione che non dimenticherò mai”.
Degli anni trascorsi a Napoli, qual è il tuo ricordo più bello?
“I ricordi belli sono tanti. Forse il più bello è il giorno della promozione in serie A a Genoa. Una stagione lunga, un campionato duro e una promozione ottenuta su un campo amico, con le tifoserie gemellate. Tornare a Napoli quella sera fu una cosa eccezionale, vedere tanti tifosi in festa per quello che avevamo fatto resterà sempre con me”.
E il gol?
“Sicuramente quello alla Juventus, ma anche il primo gol in serie A a Palermo. Questi sono i gol che ricordo con più affetto”.
Anche tu sei stato il simbolo della rinascita del nuovo Napoli targato De Laurentiis, ma poi cosa è successo?
“Stavo benissimo a Napoli. L’anno che sono andato via, avevo chiesto a mister Mazzarri di poter andare perché volevo giocare con continuità e a Chievo sono riuscito ad averla. Il mister comunque non voleva privarsi di me, ma alla fine mi ha capito. Fu una mia decisione”.
In questo Napoli di Mazzarri, dove collocheresti Mariano Bogliacino?
“Questa è una grandissima squadra. Io potrei essere utile in mezzo al campo. Penso che il Napoli migliori anno dopo anno e credo che stia raggiungendo risultati importanti”.
Ti sei mai immaginato un Bogliacino alla Pirlo?
“Lo scorso anno a Bari ho giocato in quel ruolo, anche a Napoli in serie C lo facevo un po’. E’ un ruolo che mi piace abbastanza perché mi offre la possibilità di toccare tanti palloni. Pirlo è uno solo però e io sono Mariano Bogliacino”.
Ora sei a Lecce, in Lega Pro, ci sono analogie con il Napoli della serie C?
“Questa stagione è molto simile a quella con il Napoli. Dovevamo vincere e salire in B e anche in questo campionato con il Lecce abbiamo questo obiettivo. Avevamo a Napoli una grande squadra, a Lecce ci sono tanti calciatori importanti e siamo obbligati a vincere. Per fortuna abbiamo cominciato bene la stagione e spero di poter ripetere la gloriosa salita in A anche qui”.
Hai indossato la maglia numero 10 di Maradona, quali emozioni hai provato?
“Una forte emozione. Giocare con la maglia di Maradona è una cosa che non si può spiegare. All’inizio non era facile, sentivo un po’ la pressione, ma con il tempo sono riuscito a mostrare il mio valore”.
Domenica ci sarà Napoli-Chievo e tu sei un doppio ex. Secondo te come andrà a finire?
“Il Napoli reagirà per la sconfitta subita e per riprendere la corsa allo scudetto. Il Chievo ha cambiato tecnico e sembra in ripresa rispetto alle sconfitte maturate all’inizio. C’è un allenatore nuovo, ma i giocatori si conoscono bene, però se gli azzurri saranno in condizione, per il Chievo non ci sarà partita”.
Il Chievo però è la bestia nera del Napoli…
“Si è vero. Il Chievo è una squadra che non è mai facile da battere. Bisogna fare tanta attenzione perché loro sono bravi a sfruttare le occasioni e far male nelle ripartenze con Pellissier”.
Corini e il suo Chievo verranno a giocarsi la partita o aspetteranno il Napoli chiudendosi in difesa?
“Il Chievo sa di affrontare una grande squadra. Penso che aspetteranno il Napoli per ripartire in contropiede con i vari Pellissier, Thereau e Di Michele, che sono calciatori molto veloci”.
Mariano ti aspettiamo a Napoli, inatnto ti chiedo un saluto ai tifosi del Napoli…
“Saluto tutti i tifosi napoletani. Sono stato benissimo a Napoli cinque anni e vi porterò sempre nel mio cuore”.
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